DSA, due parole chiave per comprenderne il significato: specifici ed evolutivi

Le caratteristiche dei disturbi dell’apprendimento che rientrano nei DSA ci permettono di capirli meglio:

  1. Sono specifici perché riguardano esclusivamente alcuni processi di apprendimento, cioè automatismi che non si sviluppano durante il percorso scolastico come la lettura precisa e fluente, la capacità di scrivere senza errori, con grafia regolare e decifrabile e usando lo spazio in modo adeguato, di elaborare i numeri e calcolare.
  2. Hanno una matrice evolutiva: il disturbo dell’apprendimento si manifesta in età evolutiva, quando emerge la difficoltà del bambino a sviluppare una capacità che per gli altri invece diventa progressivamente un automatismo, ed è modificabile con interventi specifici. Il bambino con DSA non perde una capacità già acquisita anche solo in parte: i DSA non sono conseguenze di traumi, blocchi educativi, psicologici, relazionali e non nascono dalla poca applicazione allo studio.
  3. Hanno origine neurobiologica: quando parliamo di DSA, parliamo di sviluppo atipico o neurodiversità, di caratteristiche individuali e non di patologia. Una persona con DSA ha intelligenza e capacità cognitive adeguate alla sua età: può però apprendere con difficoltà e a ritmo più lento rispetto ai suoi coetanei perché fatica e disperde energie a causa delle sue caratteristiche individuali di apprendimento che la didattica in quel momento non asseconda.

Abilitazione e strumenti compensativi

Uno studente con DSA può attenuare e compensare il suo disturbo di apprendimento e imparare al pari dei suoi compagni con interventi mirati e con gli strumenti compensativi e dispensativi pensati per aiutarlo a studiare e ad apprendere. Software compensativi aiutano gli studenti con DSA a compensare il disturbo specifico e a raggiungere gli obiettivi di apprendimento e, in futuro, quelli di lavoro. La parola riabilitazione è di uso comune tra specialisti, insegnanti e anche tra i genitori: nel caso degli studenti con DSA, è importante ricordare che non si riabilitano delle capacità perse ma si abilita la persona a raggiungere gli obiettivi con interventi specialistici, strategie e strumenti didattici adatti al suo modo di studiare e imparare.