“Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l'uomo cessi di essere persona e diventi cosa”

(Beccaria Cesare, Dei Delitti e delle pene)

I ragazzi di V Liceo Scientifico indirizzo Sportivo si sono sfidati in un dibattito avente ad oggetto la funzione rieducativa della pena, enunciata nell’art.27 comma 3 della Costituzione;  gli studenti divisi in due gruppi, (pro e vs la funzione rieducativa) hanno argomentato le proprie idee, partendo dall'assunto se effettivamente nell’ordinamento penitenziario sia presente un equilibrio tra la gravità dell'illecito e l'entità della pena che deve essere inflitta.

Giudici del dibattito: prof. Andrea Bono e prof.ssa Marta Bertoli.

L’attività è stata svolta dopo che in classe si è discusso sull’art.41 bis dell’Ordinamento penitenziario (il cosiddetto carcere duro) e il problema del sovraffolamento degli Istituti Carcerari in Italia.